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Le differenze tra le risoluzioni display 4K, HD, Full HD
Nel mondo digitale, si sente spesso parlare di schermi di tecnologie differenti e, soprattutto, contraddistinti da caratteristiche molto diverse: al di là delle dimensioni fisiche, infatti, sono altri parametri di questi apparecchi a fare la distinzione tra un certo tipo di schermo, soprattutto in termini qualitativi.
Non è detto, infatti, che degli schermi di dimensioni maggiori offrano in questo senso rappresentazioni grafiche migliori: è infatti il tipo di risoluzione a determinare la possibilità di rappresentare in maniera più dettagliata un’immagine o un video, con un numero più elevato e una densità maggiore di pixel.
Nel corso degli ultimi anni, gli standard di risoluzione che si sono imposti sul mercato – e di cui si sente parlare spesso – sono quelli dell’HD, del Full HD o 4K: li abbiamo elencati in questo ordine, proprio perché rappresentano in modo crescente l’evoluzione della risoluzione nell’ambito dei display utilizzati per dispositivi elettronici.
La risoluzione HD, contraddistinta dal rapporto 16:9 (1,78:1) e da una profondità in colori da 24 milioni, nonché da una frequenza di fotogrammi pari a 50-60 al secondo, si contraddistingue per offrire il supporto a fotogrammi da 1280×720 (il più famoso), 1360×768 e 1366×768 pixel. Lo standard video è conosciuto come 720p.
Anche nel caso della risoluzione Full HD, il rapporto è del tipo 16:9 (1,78:1), la profondità dei colori è sempre pari a 24 milioni, la frequenza dei fotogrammi per secondo si situa tra i 50-60: tuttavia, lo standard video (noto anche come 1080p) è in questo caso unico, essendo la risoluzione pari a 1920×1080 pixel.
Infine, la risoluzione 4K rappresenta un ulteriore passo avanti in termini di formato: con un rapporto di 1,89:1, una profondità di colori a 48 milioni e un numero di fotogrammi per secondo pari a 24, questo standard video è pari a 4096x2160pixel, utilizzato principalmente in ambito cinematografico.