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Una panoramica sugli schermi Black Diamond

Uno dei problemi che si riscontra frequentemente nella riproduzione di contenuti video su tanti supporti, è l’efficacia del contrasto nei colori e, in particolar modo, nella consistenza del nero, che spesso non è “assoluto” come si vorrebbe, soprattutto all’interno di ambienti che si possono ritenere fin troppo luminosi.

Gli appassionati di home cinema conoscono bene questo problema e, coloro i quali sono ben informati sugli ultimi sviluppi della tecnologia, magari hanno già sentito parlare a più riprese di schermi Black Diamond: ma che cosa sono? Quali standard qualitativi possono offrire durante la riproduzione di contenuto video?

Gli schermi Black Diamond vi offrono prima di tutto un elevato contrasto, grazie al telo realizzato con 7 diversi strati per il filtraggio e la polarizzazione: il risultato di questa tecnica costruttiva, si può sintetizzare nel respingimento della luce indesiderata dell’ambiente e nella riflessione della luce del proiettore.

In questo modo, si risolve un problema fondamentale – come quello del riflesso all’interno di un ambiente – senza dover intervenire sulla stanza, in modo particolare su pareti e soffitti, i quali vengono generalmente trattati per impedire che luci estranee a quella del proiettore possano rovinare la qualità dell’immagine proiettata.

Gli schermi Black Diamond godono anche delle certificazioni di tipo 3D e 4K, due standard cinematografici che sono sempre più richiesti da parte del pubblico cinefilo, soprattutto per quello più esigente, che non vuole rinunciare al piacere offerto da una proiezione video contraddistinta da elevati standard qualitativi.